- Charlie Kelmeckis: “Caro amico, scusa se non scrivo da un po’, ma qui è un disastro totale.
Dovevo essere sincero con Mary Elizabeth dopo quella sera, ma non volevo ferire i suoi sentimenti.
Il punto è che Mary Elizabeth è una bella persona, escludendo quella parte di lei che odia chiunque. E siccome dicono che se hai una ragazza sei felice, mi impegnavo per amarla come amo Sam.
Quindi organizzavo uscite a quattro, e cercavo di non pensare che a lei piace tenersi per mano anche se le mani sono sudate.
E devo confessare una cosa che mi turba molto, ma sono stufo di toccarle le tette. Pensavo che se magari ogni tanto se mi avesse fatto scegliere la musica da pomiciata potevamo avere una speranza, e se magri non avesse umiliato il libro che mi aveva dato il signor Anderson, o se avesse smesso di chiamarmi nell’ attimo in cui arrivavo a casa da scuola quando non avevo niente di cui parlare se non del bus che mi aveva portato lì, ma lei trovava sempre cose nuove da dire.
So che dovevo essere sincero, ma stavo diventando matto e questo cominciava a farmi paura.
Vorrei solo aver trovato un altro modo per troncare, col senno di poi non potevo trovare modo peggiore per essere sincero con Mary Elizabeth…”
